Il blog è lo specchio dell’azienda: racconta cosa facciamo e come, dove e quando, e attraverso i contenuti veicola un’immagina dinamica verso i clienti e potenziali tali. Come fare allora per creare un rapporto diretto e continuativo con i visitatori del nostro blog e trasformarli così in lead?
Esaminiamo 6 aspetti del nostro blog utili per la lead generation.
1. Design finalizzato all’azione.
Sembra scontato, ma se diamo un’occhiata ai blog delle aziende in giro per la rete, ci accorgiamo che molti di questi non hanno una forma e una struttura adeguata. È importante che il nostro blog non soltanto sia piacevole e accattivante, coerente e con contenuti di buona qualità, ma che sia strutturato in modo tale da spingere i visitatori dove vogliamo noi: home page chiara e funzionale alla navigazione; header sempre visibile e che rispecchi già a colpo d’occhio mission e vision dell’azienda; call to action posizionate strategicamente: nella colonna laterale di destra, alla fine o alla base di un post, o anche al suo interno, magari con la possibilità di condividerli sui social o che veicolino direttamente a form di iscrizione.
2. Contenuti buoni e sempre nuovi.
La qualità dei nostri contenuti è importante, ma anche la quantità vuole la sua parte. Scrivere bene e scrivere molto sono alla base del nostro lavoro, per attirare visitatori e trasformarli in contatti utili alla nostra impresa. I contenuti devono essere attuali, devono arricchire il nostro utente e creare il desiderio di seguirci in modo costante perché generiamo interesse, risolviamo problemi o diamo consigli utili.
3. Widget e coinvolgimento social.
Se un utente condivide un post, oppure lascia un commento, automaticamente non soltanto genera altri lettori, ma si lascia coinvolgere e partecipa alla nostra causa in modo attivo: da visitatore sta trasformandosi in lead, tocca a noi favorire questo processo attraverso una call to action. Posizionare in modo ben visibili i tasti di condivisione, nella struttura del blog e alla fine di ogni singolo post, è sicuramente una buona strategia per
4. Form e pop-up.
Alle persone piace lasciare la propria opinione, ma al tempo stesso non vogliono complicarsi la vita o perdere tempo: un form semplice con poche azioni ma che ci permetta di avere le informazioni necessarie a “coccolare” l’utente e farlo sentire unico per noi.
Molto utili i pop-up a comparsa istantanea per proporre nuovi contenuti, oppure per scaricare con un click contenuti digitali, iscriversi alla newsletter o a un particolare servizio.
5. Newsletter.
Forse il metodo più tradizionale, ma sempre efficace. La nostra newsletter, in linea generale, alternerà periodicamente messaggi promozionali a contenuti interessanti per gli utenti. Senza dimenticarci che arrivare all’utente anche nelle sue occasioni speciali, come per esempio il giorno del compleanno, ci renderà sicuramente più graditi se ci ricorderemo di lui con un buono sconto o una sorpresa a lui dedicata. Creare empatia con i nostri utenti rende la lead generation più efficace.
6. Squeeze Page.
Vediamola come l’evoluzione di una Landing Page: serve non soltanto come pagina utile per convincere il visitatore a fare qualcosa in cambio di qualcos’altro, ma precisamente nel lasciare il suo contatto email, il suo numero di cellulare e alcune informazioni anagrafiche che saranno di vitale importanza per le nostre attività di email marketing ed sms marketing e di conseguenza per le nostre conversioni.