Innanzitutto cosa s’intende per efficiente quando si parla di una mailing list?

 

Efficienza è conversione. Quindi per avere una mailing list efficiente significa che gli utenti presenti in essa sono contatti che, una volta conosciuto il nostro brand, interagiscono con esso, si tengono informati, acquistano, chiedono, sono, insomma, utenti attivi.

Sicuramente non tutti riusciranno a diventare clienti, ma in ogni caso conosceranno e apprezzeranno il nostro brand.

Creare una mailing list è semplice. Ma renderla efficiente è tutt’altro discorso.

 

Sicuramente i contenuti che proponiamo fanno la differenza, ma anche il modo e le tempistiche.

Ogni campagna che fate ha degli obiettivi precisi pertanto ogni invio di newsletter o DEM deve tener conto del target a cui si rivolge. Ogni target potrebbe richiedere un tono, un formato o dei colori diversi.

Prestare attenzione ai dettagli è fondamentale e creare delle liste per ogni specifico target è essenziale!

 

Quindi, cosa s’intende per mailing list?  Può sembrare una domanda banale, ma in realtà non lo è. Una mailing list non è una semplice lista di indirizzi email, una mailing list è una SELEZIONE di utenti ai quali vogliamo inviare una specifica proposta.

E allora cosa dobbiamo fare per avere una mailing list ad-hoc, efficiente ed aumentare le conversioni?

  1. Informazioni complete

Anche qui, potrebbe sembrare banale ma non lo è. Possedere una lunga lista di indirizzi email è pressoché inutile se il vostro obiettivo è fidelizzare e convertire la lead (e quindi l’utente) in cliente. È necessario avere informazioni complete, anagrafiche dettagliate vi permetteranno di essere più precisi durante la creazione della mailing list. Le principali informazioni che dovremmo avere oltre all’indirizzo email sono:

  • Nome
  • Cognome
  • Sesso
  • Località
  • Data di nascita
  • Interessi

Più sono le informazioni in nostro possesso più riusciremo a segmentare il nostro database in target specifici, ognuno adatto ad ogni obiettivo delle nostre campagne di email marketing.

  1. Informazioni interessanti

Il rischio quando si inviano email a una lista generica di utenti è che il loro contenuto non sia minimamente in linea con i loro interessi e di conseguenza avere un alto numero di utenti che preferiscono cliccare sul bottone dell’unsubscribe piuttosto che ricevere altre informazioni dal nostro brand.

  1. Tempistiche adeguate

Creare diverse mailing- list vi permetterà di alternare anche gli obiettivi e i contenuti delle vostre newsletter e quindi di non inviare troppe mail alle stesse persone in tempi ristretti.

Ricevere troppe comunicazioni può diventare fastidioso.

Ricevere poche comunicazioni ma “buone” perché ritenute interessanti e piacevoli oltre che utili aumenterà invece l’engagement verso il vostro brand.

 

Quindi, armatevi di pazienza ripulite il vostro database, sistemate tutte le informazioni che avete, stendete la vostra strategia e scegliete gli argomenti delle vostre prossime comunicazioni e poi…

Poi create delle liste di utenti in linea con i vostri obiettivi, prestate attenzione alla creazione delle liste e il tasso di apertura, l’interazione dei vostri utenti e di conseguenza le vostre conversioni aumenteranno notevolmente!

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